Ottocento anni fa, san Francesco ricevette le stimmate: quest'anno, il XVI Festival Francescano propone una riflessione sul dolore e la cura, in un'edizione dedicata al tema Attraverso ferite.
A Bologna, dal 26 al 29 settembre, gli ospiti si confronteranno sui mali di oggi, individuali e collettivi: aprirà, giovedì 26 settembre, il medievista Jacques Dalarun, massimo conoscitore dell'opera del santo, nel convegno Francesco, dalle cicatrici alle stimmate, con Pietro Delcorno e Rosa Giorgi. Tra gli eventi in rassegna, la tradizionale lectura dantis, quest'anno sul tema della giustizia violata, con la giurista Marta Cartabia.
Numerosi gli ospiti nelle altre giornate: intorno alle «ferite» dei sentimenti, interverranno psicoterapeuti come Massimo Recalcati e Stefania Andreoli; sui dolori dello spirito rifletterà il filosofo Roberto Mancini; e Pierdante Piccioni evocherà la vicenda (divenuta anche una serie tv) del suo incidente e della perdita di memoria. Sui traumi delle guerre e sul tema della povertà, anche sanitaria, nei luoghi di conflitti, gli incontri con Dante Carraro e l'immunologo Alberto Mantovani; sulle nuove tecnologie, la lectio di Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco per l'IA; e sulla violenza di genere, gli incontri con Cathy La Torre, Anna Deodato, Alberto Melloni.
Coop Alleanza 3.0 sarà protagonista sabato 28 settembre alle ore 18, a Palazzo d’Accursio, in sala Tassinari, dell’appuntamento “Curare l’arte. Il restauro dell’opera di Filippo da Verona sulle stimmate di Francesco” dedicato al dipinto restaurato grazie a Opera Tua, iniziativa della Cooperativa per il restauro di opere del patrimonio artistico italiano, con la partecipazione di Silvia Battistini e Simone Fabbri. La prenotazione è consigliata a questo link.
L'evento sarà seguito da una visita guidata all'opera: sono previsti 3 turni da 30 minuti (19:15 – 19:45 / 19:45 – 20:15 / 20:15 – 20:45), la partecipazione è gratuita con prenotazione obbligatoria ed è riservata ai soci di Coop Alleanza 3.0. Più info e prenotazione qui.
Coop Alleanza 3.0 inoltre sostiene da anni lo spazio “Caffè con il Francescano” in piazza Maggiore: un’occasione di incontro con la famiglia francescana, formata da frati, suore e laici per conoscere meglio questo mondo, le sue attività in ambito missionario, socio-caritativo, culturale. In questo spazio sarà possibile prendere un caffè Fior fiore Coop e sostenere le attività sociali e caritative della famiglia francescana in Emilia-Romagna.
Per informazioni: www.festivalfrancescano.it
Il Festival quest'anno si è svolto seguendo il filo rosso degli 800 anni dall’approvazione della Regola francescana in un'edizione dal titolo "Sogno, regole, vita". A dare il via il convegno “La Regola francescana nella storia”, con la partecipazione, fra gli altri, di Jacques Dalarun, massimo conoscitore e divulgatore dell’opera di Francesco. Denso il programma, con tante voci e testimonianze di personalità del mondo della cultura e del pensiero che si sono intrecciate a quelle della città, ricca di esperienze associative. L’attualità eè stata al centro di dialoghi come quello fra il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei, e la giornalista di esteri Cecilia Sala, moderato da Andrea Iacomini portavoce di Unicef Italia, che ha patrocinato l’iniziativa.
Il tema affrontato nel 2022 è stato la fiducia, un modo per andare insieme oltre la paura. Fiducia come ascolto di noi stessi e dell’altro, fiducia come dono. Ma anche fiducia verso i giovani e il futuro, verso la conoscenza e la diversità. Il Festival è diventato così un luogo di incontro e di dialogo per indagare tutte le declinazioni che la fiducia può assumere.
La pandemia ha determinato nuove povertà; c’è bisogno di un’economia gentile, che focalizzi l’attenzione sul concetto dell’inclusione perché, come afferma Papa Francesco nella sua ultima Enciclica, “il mondo è di tutti”. È questo, in estrema sintesi, il tema dell'edizione 2021 del Festival Francescano che si è tenuta a Bologna dal 23 al 26 settembre 2021, con un centinaio di appuntamenti dedicati all’“economia gentile”.
“Economia gentile. Nessuno si salva da solo”, è stato il tema della dodicesima edizione del Festival Francescano, un’edizione Extra, prevalentemente digitale e con un cuore di eventi in presenza da Bologna dal 25 al 27 settembre 2020. La tematica principale che è stata affrontata infatti era quella economica, tenendo conto del nuovo contesto causato dal Coronavirus; il Festival ha cercato di leggere la crisi attuale con le lenti del carisma francescano, per dare orizzonti di senso e concreti indirizzi per una ricostruzione economica e sociale più umana, inclusiva e sostenibile.
“Economia gentile. Nessuno si salva da solo”, è stato il tema della dodicesima edizione del Festival Francescano, un’edizione Extra, prevalentemente digitale e con un cuore di eventi in presenza da Bologna dal 25 al 27 settembre 2020. La tematica principale che è stata affrontata infatti era quella economica, tenendo conto del nuovo contesto causato dal Coronavirus; il Festival ha cercato di leggere la crisi attuale con le lenti del carisma francescano, per dare orizzonti di senso e concreti indirizzi per una ricostruzione economica e sociale più umana, inclusiva e sostenibile.Novità di quest’anno sono state quindi le modalità e i luoghi del Festival: non più una unica piazza, Piazza Maggiore a Bologna, ma tante piazze: soprattutto le piazze digitali, del web. Tutti gli eventi in presenza a Bologna sono stati trasmessi in diretta streaming, mentre tanti altri eventi sono stati pensati esclusivamente per il web.
“Il Dialogo” era il tema dell’undicesima edizione del Festival Francescano, che è approdato a Bologna dal 27 al 29 settembre 2019. Tre giorni di conferenze, workshop gratuiti, spettacoli, attività didattiche per bambini, e non sono mancati i momenti di riflessione e spiritualità sul tema del dialogo tra religioni, generazioni e culture.